Andiamo di seguito a vedere cosa intendo con “la grazia dell’addormentamento” e “la grazia del risveglio”.
Quando l’essere umano va a dormire, la notte, non può scegliere il momento in cui si addormenterà. Può certamente mettersi a letto, può certamente creare le condizioni più adatte al sonno (oscurità, assenza di rumori o di distrazioni, camera confortevole, piacevole tepore, colori rilassanti, atmosfera rilassante, cena leggera, etc), ma non può decidere il momento in cui si addormenterà… quello è una grazia che arriva dall’alto.
1. COSA PUÒ FARE L’ESSERE UMANO RIGUARDO ALL’ADDORMENTAMENTO E AL RISVEGLIO.
L’uomo, quindi, agisce e si dà da fare per creare le condizioni più adatte all’evento dell’addormentamento… e poi lascia il resto alla vita. Questa è “la grazia dell’addormentamento”
Curiosamente, succede esattamente la stessa cosa per il risveglio spirituale, per ciò che nella tradizione evolutiva è considerato l’opposto dell’addormentamento: anche in questo caso, come sa bene qualunque ricercatore spirituale, l’essere umano non può scegliere il momento in cui otterrà la famosa illuminazione.
2. L’UOMO PUÒ SOLO CREARE LE CONDIZIONI ADATTE AL RISVEGLIO.
Senza dubbio, può predisporre le basi, creare le condizioni migliori per il progresso interiore, leggendo e praticando, aumentando la propria volontà, la propria compassione, la propria saggezza, la propria fede…
… ma, anche qui, l’atto finale rimane e rimarrà sempre al di fuori della sua portata.
Anche in questo caso, quel momento fatidico giunge per grazia divina, e non per una scelta volontaria dell’essere umano. Questa è “la grazia del risveglio”: è meritata, perché l’individuo in questione ha lavorato interiormente, ma è una grazia perché è un dono che scende dall’alto.
3. L’ESSERE UMANO PREDISPONE LA BASE… E IL DIVINO DONA L’ALTEZZA.
Abbiamo così, ed è paradossalmente ironico se ci si pensa, che tanto l’addormentamento fisico quanto il risveglio spirituale sono governati dal medesimo meccanismo, come se il fenomeno fosse molto simile: l’essere umano si occupa della base… ma poi è il Divino che crea l’altezza.
Noialtri non possiamo decidere il come e il quando, non possiamo, da soli, elevarci in alto: possiamo tuttavia, ed è precisamente questo il nostro compito, creare le migliori condizioni possibili affinché quel quando si realizzi da sé, affinché qualcosa allunghi la mano verso di noi, che in precedenza l’abbiamo allungata verso il divino, e ci porti in alto.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Corso di risveglio.
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