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Stato paternalista, seggiolini anti-abbandono e consapevolezza

16 Nov 2019 | Consapevolezza, Evoluzione personale, Società

Stato paternalista, seggiolini anti-abbandono e consapevolezzaDa alcuni giorni è entrato in vigore l’obbligo, per i genitori con bambini piccoli, di avere in macchina i cosiddetti “seggiolini anti-abbandono”.

La cosa imbarazzante non è che tale fatto dei seggiolini obbligatori sia divenuto legge, ma che nessuno o quasi ci abbia trovato niente da ridire, in nome del principio per cui “dobbiamo salvare i bambini”.

Faccio notare due cose.

1. METTIAMO SEGGIOLINI E SBARRE OVUNQUE?

La prima è che il principio interventistico che sta dietro tale normativa è letteralmente ridicolo: se domani un insegnante pazzo buttasse un bambino fuori dalla finestra di una scuola, vi sembrerebbe sensato mettere le sbarre alle finestre di tutte le scuole d’Italia (e, perché no, del mondo) per evitare che un altro insegnante pazzo faccia la stessa cosa? E se lo facesse un genitore a casa, che si fa, si mettono le sbarre a ogni finestra sul suolo nazionale?

Il punto non solo le finestre, ma l’insegnante pazzo. Il punto non sono le automobili e i seggiolini, ma la madre snaturata che lascia il figlio in una situazione di pericolo, che sia in macchina o in qualche altro contesto. Il punto non è rimediare, ex ante, a ogni possibile follia (a scuola, in macchina, a casa, nei supermercati, sui marciapiedi, etc), ma educare la gente in modo che cresca equilibrata e sana dal punto di vista psico-animico.

2. NON CI IMPORTA DAVVERO DEI BAMBINI, VISTO CHE FINANZIAMO GUERRE IN OGNI ISTANTE.

La seconda è che milioni di bambini, e non uno solo, muoiono nei paesi in cui, ogni tre per due, l’Occidente importa qualche guerra, o la fa fare a qualcuno che ha preventivamente armato, in nome di qualche strategia geopolitica o di qualche vantaggio economico (lo so che la gente comune si volta dall’altra parte e fa finta di niente, ma questa è la realtà).

Senza parlare della condotta alimentare del mondo civilizzato, su cui si aprirebbero scenari ancora più gravi a livello di responsabilità individuale e che genera fame e morte nel resto del mondo (a proposito di gente che si volta dall’altra parte e fa finta di niente).

3. GLI INTERVENTI PATERNALISTISI SONO SPESSO IPOCRITI.

Io non sono mai stato a favore degli interventi statali cosiddetti “paternalistici”: per esempio, si obbligano i motociclisti ad avere il casco, e la cosa sembra sensata in nome della salvaguardia della vita umana… peccato che lo stesso stato abbia il monopolio dei tabacchi, in alcune nazioni anche il monopolio sugli alcolici, che lo stesso stato autorizzi 18enni irresponsabili (ossia quasi tutti) a guidare automobili (incidenti automobilistici prima causa di morte nel mondo tra i 5 e i 29 anni… alla faccia dei seggiolini anti-abbandono); o che autorizzi 50enni parimenti irresponsabili ad avere armi da fuoco… con la motivazione magari che servono per andare a caccia e uccidere creature innocenti: bel principio di salvaguardia della vita (propria: quella altrui, umani o animali, non è importante).

Qual è allora la soluzione?

4. LA SOLUZIONE NON SONO LE LEGGI, MA LA CONSAPEVOLEZZA.

La soluzione è sempre la stessa, è sempre la stessa, sempre e comunque: la consapevolezza, l’educazione interiore…
… e, naturalmente, è l’unica cosa su cui nessun governo interviene, un po’ perché non sa di cosa si tratta e un po’ perché allo stato attuale, di fronte a una maggioranza inconsapevole, non avrebbe comunque il coraggio di agire in quella direzione.

Quando però la maggioranza dei singoli individui avrà lavorato alla propria consapevolezza e maturato un certo stato di coscienza, con ciò influenzando in maniera inevitabile e irresistibile l’insieme, allora certe cose non saranno più possibili… anche a livello legislativo. Peraltro, in una società di un certo tipo non ci sarà nemmeno più bisogno di leggi su determinati ambiti, perché a nessuno verrà in mente di fare certe cose (né all’interno del proprio territorio nazionale né all’esterno, né individualmente né collettivamente).

5. SE VOLETE DAVVERO SALVARE VITE, INSEGNATE IL VEGETARIANESIMO.

A proposito, la prime due cause di morte nel mondo, statistiche alla mano, sono infarti e ictus: con un’alimentazione vegetale (natura, anatomia, statistiche, maestri e tradizioni spirituali indicano tutti la stessa direzione) le percentuali di incidenza di tali due malattie crollano vertiginosamente, e questo si sa già per certo: si salverebbero molti più bambini e adulti insegnando il vegetarianesimo ai genitori, anziché costringerli ad acquistare un inutile prodotto di plastica.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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