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Mattoni, edifici e concetti differenti

11 Giu 2016 | Evoluzione personale, Insegnamento, Maestri spirituali

Mattoni, edifici e concetti differenti

Il titolo su edifici e mattoni potrebbe sembrare un po’ strano, per un sito di divulgazione spirituale, ma andiamo a spiegare tutto quanto.

A volte può capitare di leggere concetti apparentemente differenti in libri di diversi autori, magari entrambi considerati maestri, e magari concetti del tutto opposti, e conseguentemente capita di essere un po’ confusi su quale sia la verità, e quindi il riferimento da seguire.

Nel tentativo di fare un po’ di luce su questo mistero, offro a chi legge questo articolo alcuni spunti.

1.  MOLTI MAESTRI, MOLTI ALLIEVI, MOLTI INSEGNAMENTI.

Il punto di partenza da tenere presente è questo: estrapolare un singolo concetto da libro di un autore-maestro e confrontarlo al singolo concetto estrapolato dal libro di un altro autore-maestro non ha molto senso, o comunque lascia il tempo che trova, perché magari, semplicemente, quel concetto fa parte di un sistema di pensiero – o per meglio dire di un paradigma esistenziale – che ha una sua coerenza unitaria, pur sembrando differente nei suoi dettagli da un altro paradigma, ugualmente valido per quanto difforme.

In questo senso, occorre chiedersi se ha senso prendere due mattoni da due edifici diversi e confrontarli tra di loro per vedere quanto sono simili o diversi.

Certo, i due mattoni possono essere oggettivamente piuttosto simili oppure oggettivamente piuttosto diversi, ma questo non è troppo rilevante… e certamente lo è meno del fatto che gli edifici da cui sono stati presi si reggono in piedi o meno.

2. A OGNI BOCCA IL CIBO CHE LE SERVE.

La sorpresa potrebbe essere che entrambi gli edifici stanno in piedi, e quindi hanno ciascuno una propria struttura e una propria valenza, e magari sono costruiti con diversi mattoni di diversi materiali, o secondo un diverso stile architettonico… e magari – sorpresa delle sorprese – per funzioni differenti, e quindi anche per un tipo di persone differenti, alla ricerca di cose parimenti differenti.

Il mio invito, quindi, non è tanto quello di mettervi a confrontare i mattoni per vedere quanto sono diversi o simili tra di loro, ma di capire qual è l’edificio che vi è maggiormente affine ed è più utile alla vostra comprensione e al vostro percorso.

3. OGNI VIANDANTE DEVE CERCARE LA SUA GUIDA.

In questo senso, il consiglio ulteriore è quello di seguire la disciplina che sentite più adatta a voi, di seguire l’insegnante la cui energia e il cui insegnamento sentite che vi serve.
Fidatevi di lui, anche e soprattutto quando arrivate alle parti della sua disciplina che trovate scomode… e che trovate scomode proprio perché quello è un vostro punto dolente, poco allenato. Esattamente in quel punto, dunque, c’è un apprendimento importante per la persona.

Non fate l’errore codardo di prendere le parti più morbide delle varie discipline, mettendo da parte quelle per voi più probanti, e coltivando con ciò l’illusione di aver padroneggiato l’uno e l’altro ambito.
In realtà, in questo caso, non avrete padroneggiato nessuno di quei due, e non starete seguendo veramente alcun maestro… ma starete seguendo la comodità interiore del non cambiamento, della non evoluzione.

Che peraltro è una pia illusione, giacché la vita prima o poi presenterà il conto sotto forma di esperienza d’apprendimento… solitamente difficile.

4. IN PROFONDITÀ, TUTTE LE TRADIZIONI HANNO LA MEDESIMA RADICE.

Questo riguardo alle diversità tra le varie dottrine spirituali.
Anche se va detto che, andando all’essenza degli insegnamenti, le discipline spirituali dei grandi maestri della storia hanno sempre avuto un’anima simile, pur utilizzando dei termini diversi, una lingua diversa, delle metafore diverse e uno stile diverso perché si rivolgevano a persone storicamente e culturalmente differenti.

Il consiglio di ricorrere ai classici, ai grandi maestri del passato è dunque sempre un buon consiglio… a patto che si riesca personalmente a portare nella propria esistenza i loro insegnamenti, magari attualizzandoli. In caso contrario, la soluzione è rivolgersi a un autore contemporaneo… col rischio però di non trovare un “maestro”.

Ma con la certezza che in questa vita è sempre tutto perfetto, per cui se anche troverete un maestro non troppo maestro, egli sarà comunque l’insegnante giusto per il voi di adesso.

Fosco Del Nero

 

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