Cambiare dentro o cambiare fuori è uno dei grandi dilemmi dell’umanità… almeno, di quell’umanità che si pone qualche domanda sulla vita.
Diverse volte ho discusso con amici (oddio, in realtà amiche: i maschietti interessati a queste discussioni sono di meno, devo dire… o forse sono io che preferisco parlare con le femminucce) riguardo a cosa sia meglio fare quando si vuole cambiare qualcosa nella vita.
1. ATTRAGGO EVENTI A SECONDA DI QUEL CHE HO DENTRO.
Esoterismo e legge di attrazione ci dicono che ciò che conta è il punto attrattivo interno, per cui se io ho una certa vibrazione dentro di me, me la porto appresso ovunque vada.
Se, dunque, cambierò partner con la speranza di “essere più fortunato”, rimarrò deluso.
Idem se cambio residenza, città o persino nazione speranzoso di trovare una sistemazione migliore.
A chi effettua da tempo un percorso di crescita personale, questo sembrerà inevitabile: prima si cambia il dentro, sotto forma di emozioni e convinzioni, e poi il fuori si adegua.
2. PER CAMBIARE FUORI OCCORRE PRIMA CAMBIARE DENTRO.
Peraltro, sono proverbiali i casi di quelle persone che, chissà perché, finiscono sempre in situazioni simili, pur cambiando spesso persone e ambienti di riferimento: la persona debole trova sempre qualcuno che la sfrutta, la persona insicura trova qualcuno che la prende in giro, la donna vittima trova sempre un uomo carnefice, l’uomo geloso trova sempre la donna che gli dà motivi di essere geloso, e così via.
Idem per gli ambienti sociali: si tende sempre a ricostruire intorno a sé una situazione socio-relazionale simile, al di là del nome della città.
Tuttavia, si riferiscono anche casi opposti, e in qualche modo ciascuno di noi ne può testimoniare qualcuno riferito a conoscenti o anche a se stesso: un cambio netto ha portato con sé grandi cambiamenti, laddove con cambio netto si intende un cambio di posto in cui si vive o di ambiente che si frequenta o di lavoro che si svolge.
Conosco persone che, quando sono insoddisfatte dentro, piuttosto che lavorare alchemicamente su di sé (anche perché non svolgono nessuna pratica evolutiva), semplicemente si limitano a cambiare drasticamente “fuori”, per esempio trasferendosi.
Ciò sembrerebbe in contrasto col principio di fondo di esoterismo e legge di attrazione…
… ma solo a un primo sguardo.
Il secondo sguardo, che è poi ciò su cui ho riflettuto io, è questo.
È vero che alcune persone ottengono cambiamenti significativi a livello di emozioni e benessere cambiando qualcosa fuori, ma è perché prima è intervenuto qualche cambiamento dentro, magari anche sottile… ma che fa una grande differenza a livello proiettivo-attrattivo.
3. NON SI PUÒ FUGGIRE DA SÈ STESSI.
Ossia, per parlare in modo diretto come mio solito, non si ottengono risultati apprezzabili se si pensa di sfuggire a noi stessi semplicemente cambiando posto (o cambiando partner), e in questo senso si andranno semplicemente a rivivere le stesse emozioni negative di prima… perché la vita per farci imparare qualcosa ci sottoporrà la medesima lezione di fondo.
Al contrario, il cambiamento esterno è benefico se prima si è maturato qualcosa all’interno, a livello di chiarezza mentale, di desideri, di determinazione, di pulizia interiore… o se magari si è trasmutata qualche emozione.
Si noti che per trasmutare le emozioni basse non bisogna per forza essere esperti di alchimia trasformativa, così come non bisogna essersi letta tutta la bibliografia di Abraham, Seth e Ramtha per avere un punto attrattivo decente.
Anzi, ci sono persone che non hanno la minima idea di chi siano i personaggi suddetti, eppure a livello attrattivo funzionano bene, perché magari godono di una buona “eredità” di vite passate e in questa vita stanno lavorando su altro…
4. OCCORRE MODIFICARE IL PROPRIO PUNTO ATTRATTIVO.
Insomma, per tornare al punto centrale del discorso, se sperate di ottenere risultati migliori solo cambiando il fuori, temo che le vostre speranze andranno deluse.
Ma se l’azione esterna è stata preceduta, da un cambiamento interno (quanto conscio, dipende da voi), allora le vostre speranze saranno soddisfatte.
Comunque, tutto nella vita è finalizzato alla nostra evoluzione, per cui in ambo i casi avrete tante altre possibilità evolutive… l’esistenza difatti gioca per noi, ci gira intorno per farci imparare delle cose. A noi impararle nella bellezza e nell’amore piuttosto che nella sofferenza, come hanno sottolineato tanti maestri spirituali.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
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