Newsletter

.

Archivio post

Contatore

Il drago e la principessa

21 Mar 2020 | Energia sessuale

Che film mentali ti fai?L’articolo pubblicato quest’oggi è originato da un brano che ho trovato nel libro La forza sessuale o il drago alato, del sempre ottimo Omraam Mikhael Aivanhov: parliamo del diffusissimo mito del drago che rapisce la principessa.

Il brano mi è piaciuto tanto, nel suo simbolismo, che l’ho evidenziato nell’articolo di approfondimento dedicato al libro in questione (sul sito www.unavitafantastica.com), nonché in un post pubblicato nella pagina facebook (www.facebook.com/foscodelnero).

Tuttavia, il concetto è talmente bello e significativo che ho voluto dedicargli anche un post su questo sito.

1. IL DRAGO CHE RAPISCE LA PRINCIPESSA È UN MITO SIMBOLICO-INIZIATICO.

Essenzialmente, il buon Aivanhov faceva notare che il racconto popolare relativo al drago che rapisce la principessa e la tiene rinchiusa in un castello è un mito dal significato simbolico-iniziatico.

Più nel dettaglio, ecco i componenti del mito: il drago rapisce una principessa nobile e pura e la tiene rinchiusa nel suo castello, nel quale, di solito nei sotterranei, sta un grande tesoro, che il drago ha accumulato nel corso degli anni.

Molti avventurieri hanno provato a liberare la principessa, ma sono stati tutti sconfitti dal drago, fino a che un eroe, ben armato e ben istruito, riesce nell’impresa, sconfigge il drago e lo sottomette.

2. IL DRAGO E LA PRINCIPESSA RAPITA: ECCO I SIMBOLI DEL MITO.

Questo è, in sintesi, il racconto. Vediamo ora cosa rappresentano i simboli al suo interno.

Il drago è la forza sessuale (drago=serpente=kundalini).
La principessa è l’anima, nobile e pura, che la forza sessuale non dominata tiene prigioniera.
Il castello è il corpo fisico dell’essere umano.
Il tesoro è il potenziale nascosto dell’energia sessuale.
L’eroe rappresenta l’essere umano, che riesce dove altri esseri umani avevano fallito.
Le armi del cavaliere rappresentano la conoscenza e la volontà.
Una volta sconfitto e domato, il drago diviene un servitore del cavaliere-eroe: il drago ha sì una coda serpentina, ma ha anche un paio d’ali con cui volare.

Allo stesso modo, l’energia sessuale può sia portare sotto terra, far strisciare in basso, sia far volare in cielo; dipende tutto dal fatto che la si sia dominata o meno.

3. IL DRAGO, LA PRINCIPESSA E LA TORRE.

A tali simboli mi permetto d’aggiungerne uno: sovente la principessa è rinchiusa all’ultimo piano di una torre, che l’eroe deve quindi scalare per poter liberare la sua amata. La torre rappresenta l’asse verticale dei chakra, il quale non a caso comincia col primo vortice, quello in cui giace addormentato il nostro fedele drago-kundalini.

Questo post ha una duplice utilità, anzi triplice: propone un mito popolare altamente simbolico e didattico; suggerisce la frequentazione dei miti e delle storie iniziatiche; caldeggia la lettura dei libri di Aivanhov, un insegnante come pochi ce ne sono stati.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

Ti è piaciuto l'articolo? Condividilo online...
Banner Una Vita Fantastica
Banner canale facebook Fosco Del Nero
Banner gruppo facebook Il cammino del mago
Banner canale youtube