Il titolo dell’articolo odierno è piuttosto evocativo: karma, ruota, perdono… e naturalmente percorso spirituale.
Andiamo ad approfondire.
Molte persone hanno difficoltà ad accettare eventi o comportamenti particolarmente violenti o asociali, e ciò nonostante siano a conoscenza di principi esistenziali come l’accettazione, il non giudizio, etc.
Dicono, per esempio: “Come faccio ad accettare che un uomo violenti un bambino e a non giudicarlo?”.
E a tale domanda seguono giudizio, odio, e quindi lotta contro la vita e contro ciò che è.
1. KARMA ED ENERGIE: LA CONOSCENZA DELLE LEGGI SPIRITUALI È UN SOSTEGNO DI VALORE INCALCOLABILE.
Se certamente può essere difficile far fronte ad eventi particolarmente difficili (una violenza, una guerra, la povertà, la fame, la malattia), il fatto di conoscere le leggi dell’esistenza che stanno dietro agli eventi può essere un grande aiuto…
… ovviamente per la persona in cammino, che ha effettuato un importante passo in avanti dal punto di vista della presa di responsabilità individuale, e che quindi ha smesso – se non del tutto almeno in buona parte – di dare le colpe delle cose alla società, al governo, ai genitori, al marito, alle banche o agli alieni.
2. KARMA ED ENERGIE: TUTTO QUELLO CHE CAPITA È PERFETTO.
E le leggi in questione sono così riassumibili (sintetizzo parecchio ovviamente): tutto ciò che capita è perfetto, perché è ciò che è derivato dalle energie precedenti (tanto delle singole persone quanto dei popoli interi), ed è ciò che l’Esistenza ha fatto succedere con fini evolutivi.
Lamentarsi di quello che è non solo è un’enorme perdita di tempo e di energie, ma dimostra grande arroganza, nonché completa ignoranza dei principi esistenziali, visto che sottende il fatto che la persona ne sappia della vita più dell’Esistenza stessa, e che lei quindi sappia cosa dovrebbe o non dovrebbe succedere (la persona lo sa, mentre l’Esistenza non lo sa).
Questo atteggiamento – che situa la persona dal lato della lotta contro l’Esistenza, piuttosto che dal lato della resa-accettazione, “consigliato” da tutti i maestri spirituali di tutti i tempi – si commenta da solo.
3. LA DOTTRINA DEL KARMA.
Cosa dice la dottrina del karma?
Non quanto banalmente riportato in Occidente, ossia che se tu fai X a qualcuno dovrai per forza subire X e non ci sono santi che tengano, ma che tu dovrai esperire eventi che ti diano l’opportunità di superare l’energia che c’era dietro il tuo comportamento X.
Potresti anche vivere il medesimo episodio dall’altra parte della barricata, per carità, ma non è questo il punto: l’evoluzione spirituale non è questione di “vendette infantili”, del tipo “hai fatto questo e ora te lo becchi a tua volta” (concezione che è ovviamente il riflesso di un livello evolutivo ugualmente infantile), ma è questione di elevare le proprie energie interiori.
Quindi, per tornare al karma, esperirai eventi, più o meno difficili che siano, fino a quando non eleverai-evolverai l’energia bassa che hai dentro, e ciò a ripetizione, come una ruota che gira all’infinito.
E non a caso si parla di “ruota del karma”.
Questa ruota gira per inerzia all’infinito…
… fino a che non interviene a interrompere la sua inerzia l’elemento del perdono.
O dell’amore, è la stessa cosa.
4. IL KARMA NON PARLA DI VENDETTA COSMICA, MA DI APPRENDIMENTO SPIRITUALE.
A quel punto, l’energia è superata-elevata, e non c’è più bisogno di vivere eventi difficili connessi ad essa, che siano violenze sessuali (imposte e ricevute, con le due cose che notoriamente si alternano, sia nell’arco di una sola vita sia nell’arco di più vite… ciò che spiega come mai certi bambini siano “scelti” dal violentatore in luogo di altri, e ovviamente la cosa non è casuale, ma c’è un percorso evolutivo dietro che risale a vite precedenti).
Ecco perché non ha senso giudicare chi impone una violenza o un inganno a qualcun altro, né ha ugualmente senso simpatizzare con quell’altro… che magari viene da decine di incarnazioni di violenza, e che certamente in esse non avrebbe riscosso la simpatia dell’uomo comune.
Come sempre, l’unica cosa che ha senso è curare il proprio percorso evolutivo.
E dare una mano a chi ce lo chiede, se sentiamo di farlo… tenendo conto che ciò che ci viene chiesto è sempre la stessa cosa: il perdono, l’amore e l’accettazione di quanto esiste.
Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce
- LIBRO PER APPROFONDIRE: Corso di esistenza.
- Se vuoi rimanere aggiornato col sito, iscriviti alla newsletter.