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Conoscenza e responsabilità

23 Mag 2013 | Coscienza collettiva, Crescita personale, Egregore, Principio analogico

La coscienza collettiva umanaOggi voglio approfondire un concetto che ho accennato in un articolo precedente, ossia nell’articolo La coscienza collettiva dell’umanità e la nostra responsabilità di co-creatori.

Parto da un principio di fondo: il principio analogico.
Quando non capiamo qualcosa su un piano, è una buona idea portarla su un piano che conosciamo, e vedere come funzionano le cose lì, per poi tornare al piano originario.
Questa è la cosa più saggia da fare in omaggio al principio ermetico (letteralmente ermetico, ossia derivato da Ermete Trismegisto, che corrisponderebbe peraltro all’egizio Thoth) “Come in alto, così in basso”.

Che si può riscrivere anche “Come dentro, così fuori”, oppure “Come in grande, così in piccolo”.

1. PRINCIPIO ANALOGICO E NATURA.

Per esempio, avete mai pensato al fatto che nel corpo umano agiscono gli stessi elementi che agiscono in natura? Acqua, aria, terra e fuoco? E magari anche etere, anche se di questo si parla meno. Come nel grande, così nel piccolo.

Oppure, avete mai pensato che anche nei mondi sottili vi è un processo evolutivo, e non solo qua sulla Terra, per cui il minerale diventa vegetale, il vegetale diventa animale, l’animale diventa uomo, l’uomo diventa spirito, lo spirito diventa angelo, l’angelo diventa arcangelo, l’arcangelo diventa… un pianeta… e poi una stella? Come in alto, così in basso.

Certamente vi sarete resi conti che le emozioni interne determinano le esperienze esterne…
Come dentro, così fuori.

2. ALTO E BASSO, DENTRO E FUORI, MACRO E MICRO.

Bene, questo meccanismo dentro-fuori vale nel micro e nel macro.
Ossia, non solo vale come individuo, ma anche come specie umana.

Ossia, le mie emozioni positive di adesso mi attirano felicità futura.
E generano felicità anche per gli altri esseri umani.

Non direttamente, visto che nessuno può imporre tristezza o felicità a qualcun altro, ma indirettamente, come nutrimento delle forme pensiero-egregore di una certa emozione.

Avete presente come funziona la pioggia?
L’acqua che evapora qui va nel cielo, e poi si sposta sotto forma di vapore acqueo, per poi precipitare da un’altra parte, magari a 300 chilometri di distanza.

3. EGREGORE E RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE.

Per le egregore funziona allo stesso modo: io le nutro da qui, tu le nutri da casa tua… e poi si danno da fare dove qualcuno le attiva.
Certo, qualcuno le ha attivate, ma noi abbiamo partecipato alla loro creazione-crescita, e la responsabilità della tristezza di qualcuno, di qualche malattia, della fame, della guerra, della paura, è anche nostra.

Ecco perché poi la legge di attrazione e il karma ci portano indietro moltiplicato ciò che abbiamo emesso… perché di fatto si è moltiplicato, perché di fatto io, con la mia tristezza, ho contribuito all’infelicità di un numero imprecisato di persone.

Imprecisato e imprecisabile… sta di fatto che l’ho fatto, e che chi ha questa conoscenza ha una responsabilità molto maggiore di chi non la ha, pur contribuendo allo stesso modo al fenomeno.

Ma non c’è da essere tristi per questo: è anzi un motivo in più per essere allegri e coltivare la felicità, no?

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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