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I luoghi e le memorie della Terra

1 Ago 2013 | Crescita personale, Memorie della Terra

I luoghi e le memorie della TerraL’articolo di oggi, dedicato ai luoghi e alle memorie della Terra, è un pochettino particolare, visto che non riguarda strettamente tematiche esistenziali, intese almeno in senso classico.

Più che altro è una constatazione, derivata dalla lettura di un libro di Anne e Daniel Meurois-Givaudan: Le strade di un tempo – Memorie di un esseno – Volume 2, seguito del famosissimo e bellissimo L’altro volto di Gesù – Memorie di un esseno – Volume 1.

Passo subito alla citazione che ha scatenato il tutto.
“Ogni zolla di terra che calpestiamo è dotata di memoria, amici miei, sicché lasciamo un po’ del nostro cuore e dell’anima nostra ovunque andiamo.
Se leggiamo con gli occhi della saggezza, possiamo riscoprire da un’epoca all’altra le tracce delle antiche forme, e poi ricollegarle con le nostre tracce, ritrovando la perfetta memoria della nostra missione individuale.
Sì, sappiate che una roccia spesso contiene più di un’intera biblioteca, e può stimolare in noi insospettabili energie, impegni che abbiamo assunto all’alba dei tempi”

1. I LUOGHI E LE MEMORIE DELLA TERRA.

Questo brano ha riecheggiato, nella mia testa, la testimonianza di una persona che conosco e che ha sentito qualcosa “muoversi” durante una sua visita in centro e sud America, e in alcuni luoghi energetici nello specifico.
Lancio così, a tal riguardo, alcuni concetti lampo…

Ogni luogo ha un’energia.

Ogni luogo ha una memoria.

Forse ci siamo già stati, e in certi casi in modo “significativo”.

Ergo, in molti luoghi, e in alcuni particolarmente significativi per le nostre anime, vi sono anche nostre memorie… e il solo contatto con esse può portare ad antichi ricordi, a risvegli, a sbloccare qualcosa, fosse anche in modo inconscio.

2. OGNI ANIMA HA DEI LUOGHI “PREFERITI”.

Tutto ciò mi rafforza una sensazione che ho sempre avuto fin da piccolo, ossia che sia un non senso, o quantomeno uno spreco, nascere in un certo posto e morirvi, senza aver vissuto altrove, e magari avendo viaggiato poco, e magari avendo viaggiato solo per mete “standard”… magari le grandi metropoli affollate e confuse… senza aver minimamente sfiorato un Machu Picchu, un’isola di Paqua, le piramidi di Giza, Tiwanaku, Stonehenge, Carnac, Nazca, Tibet, per non parlare di tutti i santuari naturali dati da certe conformazioni naturali particolarmente energetiche, anche senza che vi siano costruzioni umane (o non umane).

Anche in questo, e non solo nella scelta del lavoro o delle persone, dovremmo seguire sensazioni e flusso, lasciarci andare alla corrente della vita che ci porta qui o lì…

… certo, si tratterebbe di uno stile di vita non convenzionale, non comune, non “occidentale”, e magari anche coraggioso in quanto a dimissioni dal lavoro, metodi di guadagno alternativi, fiducia nell’esistenza.

3. I LUOGHI E LE MEMORIE ANIMICHE: DOVREMMO FIDARCI MAGGIORMENTE.

Ma, in fin dei conti, stiamo lavorando anche per questo, no? Per saperci fidare completamente della vita e lasciarci andare ad essa, ovunque ci porti.

In questo senso, non è che tutti debbano girare per il mondo, viaggiando molto o proprio vivendo all’estero, ma tutti devono percorrere il loro cammino, quale che sia… tenendo presente che molti posti hanno qualcosa di importante da dirci, e che il solo recarci in un certo luogo potrebbe essere un potente acceleratore evolutivo.

E, comunque, questa idea di fondo potrebbe essere un buon modo per pianificare le proprie vacanze… a tal riguardo, qua trovate l’elenco dei 156 siti sacri della Terra.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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