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Il luogo in cui si vive e la semplicità

7 Lug 2018 | Abitazione, Principio analogico

Il luogo in cui si vive e la semplicitàIl concetto di semplicità in questo articolo è utilizzato due volte: andiamo di seguito a vedere in che modi.

Il primo dei due sensi è riferito all’altro elemento del titolo, ossia la propria abitazione, con la cosa che è naturalmente inquadrata in ottica energetica ed evolutiva (ossia in relazione a ciò che conta realmente).

Vediamo nel dettaglio il primo punto.

1. CASA SPORCA E CONFUSA, ENERGIE SPORCHE E CONFUSE.

Non occorre essere un esperto di feng shui (ma conoscerne perlomeno i principi di base sarebbe un’ottima cosa) per intuire che una casa disordinata, sporca, confusa, riflette le energie interiori sporche e confuse di coloro che vi abitano, in misura tanto maggiore quanto son poche le persone che vivono in un certo ambiente. In caso di un solo abitante, non c’è molto da ragionare sul fatto che la casa riflette esattamente le energie di quella persona; mentre in presenza di più abitanti, il tutto va a dividersi, per quanto i “responsabili” maggiori, dal punto di vista energetico, sono le persone grandi rispetto ai bambini, e i proprietari rispetto agli altri inquilini.

Se possiamo applicare il principio speculare in un senso, in quello per cui le energie interiori della persona vanno a riflettersi nell’ambiente in cui essa abita, possiamo applicarlo anche in senso opposto, quello per cui, modificando l’ambiente in cui si vive, tramite pulizia, ariosità, luce, colori, oggetti, etc, la persona sarà sottoposta a differenti energie, risultandone influenzata.
Il feng shui cinese o il vastu indiano agiscono proprio con questo intento.

2. LA SPIRITUALITÀ VA APPLICATA, NON SOLO LETTA.

Il primo monito di questo articolo riguarda per l’appunto l’abitazione in cui si vive: vi sono tante persone che leggono libri spirituali e frequentano seminari esistenziali, magari dandosi molto da fare in un senso o in un altro… e poi si scopre che vivono in condizioni sconcertanti, come spesso è sconcertante anche lo stato fisico del loro corpo (ma questo è un altro argomento, per quanto collegato al “corpo-casa”).

In tali casi, piuttosto che leggere il centesimo libro di Osho (e sapete quanto io ami Osho, quindi non sto certo sottovalutando i suoi libri), sarebbe cosa assai migliore e ben più pratica portare ordine e pulizia in casa propria, sapendo che la propria casa costituisce uno dei nostri corpi, per quanto si tratti di un “corpo-involucro” ben più esteso e meno diretto del corpo fisico che ci contiene in senso più stretto.

A questo aggiungo una cosa: raramente mi è capitato di entrare in una casa che riflettesse energie interiori ben formate: consapevoli, pulite, dalla visione chiara, spaziose, dall’energia elevata. Che ciascuno rifletta su questo e sulla propria abitazione… naturalmente se ha il piacere di farlo.

3. SOVENTE SFUGGONO PROPRIO LE COSE SEMPLICI.

Il secondo monito di questo articolo è più generico, e riguarda il fatto che spesso ai lettori delle tematiche esistenziali sfuggono le cose semplici, perché la loro mente, persa com’è nelle cose complicate e mentali per l’appunto, si lascia sfuggire l’essenza.
E l’essenza delle cose è sempre semplice e chiara.
Chiara come la verità, aggiungerei, ampia come un panorama visto dalla cima di una collina.
Su quella collina, tuttavia, occorre prima arrivarci.

4. CURA, ESSENZIALITÀ E SEMPLICITÀ.

Il consiglio conclusivo è duplice anch’esso.
Come prima cosa consiglio di curare al meglio delle proprie possibilità tutti i propri involucri: corpo fisico, automobile, casa, ambiente di lavoro, etc, giacché essi rivelano le nostre energie in uscita, ma le influenzano anche in entrata, secondo il solito movimento di ritorno della vita (“Il ritorno è il movimento del Tao”, dice Lao Tzu nel Tao te ching).

Come seconda cosa, consiglio di rimanere sempre essenziali e sintetici, in modo da andare dritti al punto centrale delle cose.
Certo, prima di poterci andare occorre vederlo, ma se non ci si allena a vederlo non lo si vedrà mai.

Buona semplicità e buona chiarezza.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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