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La lamentela più frequente nella donna “spirituale”

20 Gen 2018 | Crescita personale, Lamentela, Relazioni

La lamentela più frequente nella donna “spirituale”Spesso mi capita di sentire una lamentela (LA lamentela) da parte delle donne “spirituali”, ossia le donne interessate agli argomenti esistenziali e al percorso interiore.

Il loro lamento è presto detto: esse si interessano a tali tematiche, leggono libri, guardano video, vanno a seminari, frequentano gruppi di meditazione, mentre il loro marito/compagno/fidanzato non ne vuol sentir parlare, preferendo invece gli interessi normali dell’uomo italiano medio: calcio, locali, alcolici e aperitivi, farsi grasse risate con gli amici mangiando all’agriturismo, film d’azione, etc.

1. INTERESSI NORMALI E INTERESSI ANORMALI.

Intanto, precisiamo che tali interessi sono normali solo nel senso statistico del termine, ossia riflettono il dato numerico prevalente dell’uomo medio-cre contemporaneo.

Laddove viceversa per un uomo ed una donna veramente normali, ossia impegnati in un percorso interiore consapevole (la cosa più importante, l’unica cosa importante, invero l’unica cosa esistente), sarebbe “normale” leggere i Vangeli, leggere il Dhammapada, leggere Il giardino cintato delle verità, leggersi tutti i libri di Osho che riesce a trovare, e così via discorrendo.

Torniamo ora alla donna che si lamenta del suo infausto destino.

2. OGNI PERSONA HA IL PARTNER CHE SI MERITA.

La mia risposta a tali casi è molto semplice, ed è tanto schietta che probabilmente urterà tante donne: ogni persona ha il partner che si merita, ossia il partner vibrazionalmente adatto ad essa. È impossibile che due persone stiano assieme se non vibrano più o meno allo stesso livello.
Al massimo è possibile che una delle due persone stia un poco più in alto, dal punto di vista della consapevolezza interiore, e funga così da stimolo per l’altra.

La prima delle due potrà agire da traino, da aiuto, solo se l’altra a sua volta starà camminando, e non è in ogni caso possibile che due persone stiano insieme, con qualunque tipo di legame sociale, dal matrimonio ufficiale all’essere amanti nascosti, se esse hanno una vibrazione, e quindi uno stato di coscienza, molto distante.
Persino la “semplice” attrazione fisica è rivolta ad energie funzionali alle nostre… e come potrebbe mai essere diversamente?

3. LA COPPIA SI DISFA SE SOLAMENTE UNO DEI DUE LAVORA.

Dunque, se una persona sta facendo un lavoro su di sé e l’altra no, è inevitabile che le due si separino… e se ancora non si sono separate, la prima delle due ci sta seriamente pensando.
Se tale pensiero non c’è affatto nella donna o nell’uomo “che lavora su di sé mentre il partner invece no”, vuol dire molto semplicemente che la persona in questione se la sta raccontando, magari trovando come scusa la famiglia, i figli, la situazione economica o altro, ma in realtà interiormente non ha fatto alcun passo rilevante in avanti.

E questo al di là del numero di libri di spiritualità che ha letto: potrebbero essere due o due milioni e la cosa non farebbe alcuna differenza.
Come sempre contano le energie interiori, e le energie interiori accompagnano creature simili, gli asini con gli asini e gli unicorni con gli unicorni: è sempre stato così e così sarà sempre.

4. I PARTNER SI ATTIRANO SECONDI LIVELLI DI CONSAPEVOLEZZA.

Una coppia si forma, e si forma perché i suoi due componenti stanno più o meno sullo stesso livello di consapevolezza (viceversa non si interesserebbero l’uno all’altra). Se uno dei due si mette a camminare e l’altro sta fermo, o se uno dei due si mette a correre mentre l’altro cammina, inevitabilmente tra di loro si creerà una distanza, un divario di consapevolezza, che altrettanto inevitabilmente porterà alla rottura della coppia… e per il bene di entrambi.

Dunque, care donne, ma l’avviso vale ovviamente anche per gli uomini che avessero una simile impressione (per quanto a dire il vero non ne ho mai sentito nessuno lamentarsi in questo senso… loro si lamentano dell’arbitraggio delle partita di calcio), state tranquille e state tranquilli, perché il vostro partner sta lavorando-procedendo tanto quanto voi, che sia molto o che sia poco.
E state doppiamente tranquille/i, poiché quello è il partner più adatto per voi in questo momento, e sta esattamente dove state anche voi: non c’è trucco e non c’è inganno…

… e se si creasse davvero una distanza tra voi due, reale e non immaginaria, la coppia cesserà presto di essere tale, e magari arriverà qualcuno più vicino al nuovo stato di consapevolezza.
Come sempre, per il massimo bene di tutti, perché l’Esistenza non sbaglia mai… a differenza degli arbitri di calcio.

Fosco Del Nero
Agisco nell’ombra per servire la luce

 

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